NUOVO RIFIUTO DI INVIARE I CAPPUCCINI
A TERRACINA (1823) 
(Roma, Archivum Generale O.F.M.Cap.)

 

R.mo P.re P.rone oss.mo.
 
Una delle croci più pesanti per me sono le continue dimande che mi si fanno di cappellani, di confessori, d'economi alle parrochie, dalli sig.ri vicari generali, dalli vescovi, dagl'e.mi cardinali, per non potervi accondiscendere, sebbene lo farei più che volentieri, in vista delle nostre strettezze, aumentate da una non piccola mortalità accaduta nella nostra provincia da due anni in qua. Ora consideri la P. V. R.ma se la provincia medesima può essere nel caso d'accettare un nuovo convento. Può fare presente la P. V. R.ma al sig. legato di Terracina quanto le scrivo, e quindi esortarlo a dirigersi ad altra Religione, essendo la nostra, per l'attuali circostanze, in una assoluta impossibilità. Le bacio le sacre mani e mi segno con tutto il rispetto.
Della P.V. R.ma
 
Corneto, 28 novembre 1823
 
suo dev.mo ed umil.mo servo
 fra Celestino m.ro p.le b.i.  

 
Sul retro: Il provinciale ricusa il nuovo convento in Terracina.