la Lauda


Se il volto tuo contemplo,
Dolce amor mio, Maria,
Si accende l'alma mia
D'intemerato amor.
 
Divino è il tuo sembiante,
E quei che lo dipinse,
Forse, in sua fede, attinse
Dall'iride i color.
 
In quella icona santa
Un popolo ti onora,
Ed alla tua dimora
Volge devoto il pié.
 
Ama, o Maria, lo vedi,
Ama te sua regina:
La bella Terracina
Ti giura eterna fé.
 
Tu che dei padri nostri
Fosti decoro e gloria,
Sei pegno di vittoria
Anche alla nostra età.

Incontro a te si aderge
Circeo, fatato monte,
Già pria segnato in fronte
Di errori e di viltà.
 
Ma il trono tuo celeste
Che, come faro, splende,
A noi tal luce rende
Che non tramonta più.
 
Ave, Maria! Ne' cuori
Regna d'amor sovrana.
Spegni la fiamma insana
E nutri ognor virtù.
 
Ave, Maria! le menti
Guida col tuo consiglio,
Ci dona nel periglio
Fortezza e carità.
 
Delibera le sorti
Del popol che ti onora;
Salva e proteggi ognora
Questa tua pia città.